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tortora a gentili riflessi di argento, portante intorno al collo un lieve, vaporoso boa di piume grigie dalle punte argentee, macchinalmente, si mosse anche essa dal gruppo delle altre cinque signore, che erano ferme e si dette a girare intorno alla mensa delle donne, dalla parte esterna, fermandosi, ogni tanto, a guardare qualcuna di quelle poverette, chinandosi, un momento, e dirigendo la parola a una di esse. Chi sa, la sua inazione, in un angolo della sala Tarsia, le era parsa poco cortese, poco pietosa, mentre era venuta per fare atto di carità cristiana e tanti occhi la osservavano; forse, un desiderio di impressioni più forti, più profonde, più ignote a lei, giovane, bella, ricca, probabilmente felice, la spingeva verso quella mensa a guardare meglio, a interrogare, a conoscere; e chi sa, poichè tutto accade, un desiderio di viva e di