Tutti i trecento poveri erano
seduti, aspettando: i signori erano in ordine sparso, alle loro spalle,
nel centro della sala, in aspettativa, anch’essi, di riprendere il loro
lavoro e qualcuno di essi, più affaticato, si metteva e si toglieva la
tuba, dalla testa bollente: le signore caritatevoli, pietose, erano
raccolte in un gruppetto, a un angolo, pronte anch’esse a lavorare per
il massimo buon ordine di quel banchetto e due di loro, anzi,
interessatissime, guardavano i poveri con le lunghe lenti, essendo
miopi, e una di queste lenti, era in pesante argento cesellato alla
maniera antica e l’altra di queste lenti era in tartaruga biondissima
con un lungo monogramma in brillanti. Le due mense erano al completo: i
poveri attendevano il loro pranzo, sotto gli sguardi delle persone che
si spenzolavano dalle gallerie, giunte al colmo della curiosità,