avevano, in quel giorno di Pasqua, lasciata
ogni altra occupazione, ogni altro svago e avevano voluto benignamente,
caritatevolmente, presenziare quel pranzo d’infelici, di mendichi. Un
paio di esse, anzi, si toglievano lentamente i guanti bianchi e
denudavano le mani cariche di anelli, poichè la loro ferma intenzione
era di servire a tavola i poveri. Forse era un voto che avevano fatto;
forse volevano imitare il Redentore, che lavò i piedi agli apostoli. Una
di esse, la più elegante fra tutte, alta, sottile, con certi magnifici
occhi verdi in un volto bianco, con una ricca capigliatura di un castano
dai riflessi rossastri, portava alle delicate orecchie due solitari da
diecimila lire, guardava tutto questo con una curiosità stupita e un
certo senso di lieve paura. Questa bella giovane si tratteneva più
indietro delle altre signore, come ri-