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dante, per togliergli il portafogli; molti affettavano la sfrontatezza, con le mani in tasca, il labbro piegato in una linea di disprezzo, le spalle che si levavano ogni tanto, in atto di sfida. Non discorrevano fra loro, guardandosi, anche con occhi diffidenti, con sguardi obliqui, come se l’uno dovesse rapire all’altro, non so che cosa. Qualcuno si appoggiava al bastone, a capo basso, aspettando; molti si erano messi al sole, verso Pontecorvo, per riscaldarsi; qualcuno tossiva e sputava, ansimando, sotto la sorda tosse cronica dei vecchi. Taluni, fra loro, borbottavano a voce bassa, sogguardando verso il palazzo di Tarsia.

Quando tuonò il cannone di mezzogiorno, fortemente, poichè il rione di Montesanto è posto sotto la collina di San Marino, donde spara, dalla fortezza di Sant’Elmo, il regolatore, vi fu un doppio movi-