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su queste pezzenti un silenzio, molte incapaci, oramai, di più lamentarsi, molte incapaci di pettegoleggiare sulla loro sventura, alcune oppresse, alcune vergognose di trovarsi colà. Erano riunite in gruppo, ma tacevano. Parecchie erano sedute sul marciapiede: una si era sdraiata lungo il muro appoggiandovisi e si era addormentata; altre portavano dei pallidi, queruli e laceri bimbi, al collo; alcune ne avevano due o tre in collo e per mano; una ne teneva cinque, attorno.

Negli uomini, le stimmate della miseria, della malattia e del vizio, erano più spiccate, massime nei vecchi, nelle loro rughe, nel colore della loro pelle, nella lacrimosità degli occhi, nei nasi adunchi, nei menti rincagnati, in quelle bocche violette, in quelle bocche livide, dalle labbra rientrate, sulle gengive senza denti; lunghe storie apparivano, di decadenze