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Ella non rispondeva. Esitava forse?
— È necessario che mi diciate il vostro nome, — ripetette, per la terza volta, il delegato, ricominciando a seccarsi.
— Io mi chiamo.... mi chiamo Luisa Bevilacqua, — fu la risposta, infine, della donna, debolissima, come un soffio.
— Non avete nessun soprannome?
— No, nessuno.
— Non avete mai portato altro nome?
Ancora, ella esitò. Poi d’un tratto, come se si fosse decisa, con un gran sospiro, disse:
— Mi chiamo Luisa Bevilacqua. E non ho mai portato altro nome.