Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
— 305 — |
— Che fai, qui, tu? — egli chiese con voce forte e rude.
— Dormo.... dormo.... Eccellenza....
— Non hai casa?
— Mi mancano i mezzi. Eccellenza.... non ho nulla....
— Sei vagabonda, eh? — disse il delegato, con un ghigno di disprezzo.
— Nossignore, nossignore, io lavoro, io sono serva....
— Dove servi?
— Dal cavaliere Scarano, tutti lo conoscono, a San Giacomo.... Potete domandare....
— E ti chiami?
— Fortunata Santaniello, a servirvi.
— Sono figlie tue, queste?
— Sissignore, sissignore, Eccellenza!
— Non hanno padre, eh?
— Voi che dite! — esclamò la poveretta, offesa. — Non hanno padre? È