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sotto i pesanti corpi che si rivoltavano; uno di questi uomini, forse quello giovane, che aveva salutato la donna nella scala e che essendo giunto da poco, coricato da poco, non aveva ancora preso sonno, si levò in mezzo al letto.

La donna si precipitò sulla porta della terza stanza che era chiusa con la sola maniglia e sparve lì dentro, affannando pel cammino fatto, o, forse, per altro.

Nulla di diverso aveva questa terza stanza, ove entravano e dimoravano solo donne, dalle altre due ove dormivano gli uomini. Vi erano i soliti quattro letti, con le sedie accanto, ove erano deposte le povere vesti delle dormienti: lo stesso lumicino vi dava un po’ di luce. Donna Carminella non avrebbe, certo, fatto questo consumo inutile di olio puzzolente, se la Questura non l’avesse obbligata, con continue minaccie, a tenere dei lumi nelle di-