Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/304


— 280 —

esclamò trionfalmente donna Carminella. — Se volete andare, potete: sapete che è la terza stanza, la migliore.

— Chi vi è, stasera? — interrogò timidamente l’altra.

— Da voi? Vi è donna Fortunatina, sapete, la butterata, quella che sta a mezzo servizio: nel suo letto ho permesso che tenesse le sue due bambine. Che ci volete fare, un po’ di carità ci vuole! Si stringeranno. Mi son presi solo cinque soldi; il mio cuore è troppo tenerello. Nel secondo letto, vi è una nuova, una giovane. Non la conosco. Si chiama Maddalena Sgueglia. È malata, pare. Ha una tosse, una tosse! Speriamo che vi lasci dormire. Gli altri due letti sono vuoti.

— Io vado, buona nottata! — disse la donna avviandosi.

— Buona nottata! Ho da vegliare come