Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/301


— 277 —

mobilio di quella stanza di entrata, e salutò, sempre a voce bassa, dove ancora restava il fiato corto della scala fatta:

— Buonanotte! donna Carminella.

— Buonanotte a voi! — rispose il donnone, con aria indifferente, senza neppure fissare colei che la salutava.

— Mi avete conservato il letto? — richiese l’altra, con non so quale timidezza.

— Ve ne sono quanti ne volete di letti, — borbottò donna Carminella. E soggiunse, subito, aspramente:

— E voi, avete portato i cinque soldi?

— Sissignora, sissignora, li ho portati, — rispose subito la donna, mettendo la mano in tasca.

— E cavateli, — disse donna Carminella, sogguardando con aria di diffidenza.

Dalla tasca della gonna la donna cavò,