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mobilio di quella stanza di entrata, e salutò, sempre a voce bassa, dove ancora restava il fiato corto della scala fatta:
— Buonanotte! donna Carminella.
— Buonanotte a voi! — rispose il donnone, con aria indifferente, senza neppure fissare colei che la salutava.
— Mi avete conservato il letto? — richiese l’altra, con non so quale timidezza.
— Ve ne sono quanti ne volete di letti, — borbottò donna Carminella. E soggiunse, subito, aspramente:
— E voi, avete portato i cinque soldi?
— Sissignora, sissignora, li ho portati, — rispose subito la donna, mettendo la mano in tasca.
— E cavateli, — disse donna Carminella, sogguardando con aria di diffidenza.
Dalla tasca della gonna la donna cavò,