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lito, a quell’ora, si arrestò e si mise a tremare, come tremava la vecchia.

— Di’ la verità.... di’ la verità? — gridò il magistrato, dandole del tu, per la prima volta. — Vi è qualcuno, sopra?

— .... Sì, vi è qualcuno, — balbettò la infelice monaca.

— Una donna? Una signora?

— Sì, una donna, una signora, — replicò quell’altra, così smarrita, da non trovar altre parole.

— E l’hai fatta entrare! L’hai fatta entrare! — gridò lui, con tono più desolato che collerico.

— È entrata da sè. È entrata e mi ha cacciata. Ha detto che era vostra moglie.

Ed ella guardava il pover’uomo, infelice, misero, oramai, come lei; lo guardava, piena di strazio e di pietà.

— È vero, — disse il misero, il povero, l’infelicissimo uomo, a capo basso.