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— Una notte o l’altra, i ladri scannano il giudice e si portano via tutti i denari.

Pareva, pareva che Camillo Notargiacomo temesse qualche cosa di simile! Rarissime erano le parole che scambiava con la sua persona di servizio, solo per qualche cosa di necessario; a tavola, mentre ella gli serviva il pranzo nuotante nel grasso freddo della trattoria, egli apriva un giornale forense, per non parlare. Ma ogni giorno, quando usciva per andare al Tribunale, era la stessa raccomandazione costante, insistente:

— Non aprite a nessuno.

— No, Eccellenza.

— A nessuno, avete capito? Neanche se dicesse di venire da mia parte.

— Neanche.

Talvolta giungeva sino alla minaccia:

— Poveretta voi, poveretta voi, se fate entrare qualcuno!