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femminile, un mobile vezzoso e, sopra, tutti i minuti oggetti da scrittoio di cui una donna si serve, pei suoi bigliettini, per le sue lettere amorose: non solo il giudice Notargiacomo non si sedeva mai a quella piccola scrivania, ma, passandovi varie volte, innanzi, nella giornata, voltava gli occhi in là!

In complesso, il taciturno e triste magistrato menava la vita di un uomo avaro, sordido. Si conosceva bene la cifra del suo stipendio e si sapeva, anche, che aveva qualche proprietà immobiliare, dei titoli di rendita: la gente, persino, esagerava la sua agiatezza. Tra casa e vitto egli non giungeva neppure a spendere la metà del suo stipendio, in quel quartino, con quella trattoria di infimo ordine che gli mandava un cibo grossolano e disgustoso: non gli si vedeva mai un vestito nuovo, non prendeva mai una car-