Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/241


— 217 —

l’olio nella lampada languente, il cui lucignolo fumicava. Così, nella notte, lassù! Tutto era scomparso, finito per sempre, da tempo. Forse, neppure lei era più la medesima suor Giovanna della Croce, sotto il profondo mutamento delle cose. Quando ritornò accanto al letto, si accorse che erano già le tre e che Maria Laterza la guardava con un par d’occhi spalancati e vivaci, mentre tutto il giorno li aveva tenuti languidi e socchiusi, o chiusi addirittura.

— Avete dormito bene? — le domandò, china sul letto.

— Non ho dormito, — rispose con voce singolarmente forte, la malata.

Eppure, suor Giovanna della Croce l’aveva vista riposare quietamente, a lungo!

— Ho pensato, sorella mia. Ho pensato molto.