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— disse la monaca, non sapendo dire altro.

— È vero, è vero! Dio mi deve aiutare. Mi debbo mettere nelle sue mani, suor Giovanna mia. Voi siete un’anima santa, assistetemi pure voi. Facciamo dire una messa, due messe, non vi pare?

— A che scopo, figlia mia? — chiese la monaca tutta stupita.

— Per raccomandarmi al Signore, che Cicillo non mi lasci. Io sono persa, capite, se mi lascia. Due messe: una allo Eterno Padre, di Santa Chiara, perchè vi andavo sempre, quando ero piccola e abitavo a San Sebastiano: una a Santa Maria Egiziaca, che ne sono tanto devota, di Santa Maria Egiziaca; è stata una peccatrice penitente, come me!

— Ma che gli dico, al parroco? Io non gli posso dire la vostra necessità.

— La sa Iddio, la mia necessità. Dite: