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mezzo del capo, in un mazzocchio: e un viso brunastro, dalla pelle arida e rugosa, dalla bocca grande e pallida sui denti giallastri:
bruttissima, infine, ma con un paio di occhi vividi, ove brillava la bontà umana. Portava un vestito oscuro di stoffa di cotone, azzurro cupo, tagliato alla foggia cittadina, ne aveva il grembiule nero e il fazzoletto fiorato al collo, delle contadine.
— Zi monaca, non siete venuta a riscaldare il vostro latte, stamattina?
— No, — disse suor Giovanna della Croce, a voce bassa, — non l’ho preso, dal capraio.
— Perchè? Per qualche astinenza, forse?
— No, no, — replicò subito la vecchia monaca che aveva orrore della bugia, — non è per un’astinenza. Così.... non l’ho preso...