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una tenue rosa. Mentre scendeva, taciturna, senza guardare gli scalini, silenziose lagrime le si disfacevano sulle guancie. Come ella rallentava il passo, quasi non volendo, quasi non potendo più camminare, due volte l’uomo dal viso tetro si era voltato a guardarla fieramente, e un amaro sorriso si era disegnato sulle sue labbra. Subito, la donna aveva cercato di affrettarsi. Discesero, sparvero. E, malgrado il suo candore di vecchia suora, sparita dal mondo a venti anni, prima di nulla conoscere, suor Giovanna della Croce comprese che quell’uomo era il marito di quella donna e che quella donna, sorpresa nel peccato, andava forse al più lungo e atroce martirio, forse alla più vicina morte. Suor Giovanna della Croce si segnò.
Quando ritornò in camera sua, sempre camminando pianissimo, ebbe un movi-