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di sessantenne. La sua mano stringeva il rosario cadente dalla cintura, convulsamente lo stringeva, come a reprimere ogni suo sentimento.

— E intanto, come si fa, ora! — gridò, novellamente, Grazia Bevilacqua. — Come si paga, questo padrone di casa? Abbiamo bisogno di vestiti per la primavera, dobbiamo comperare della biancheria, possiamo girare lacere? E questa egoista ha buttato mille lire! Come si fa? Ma tu, cuore ne hai? Gratitudine, ne provi? Che monaca sei? Solamente di Gesù Cristo, ti occupi? Quello sta bene, in Cielo! Pensiamo alla terra! Qua ci vuole un rimedio. Tu lo devi trovare. Ti ho tenuta un anno, in casa, gratis; tu devi trovare il modo di aiutarmi....

Suor Giovanna della Croce diede un’occhiata smarrita e desolata a sua sorella.

— Cerchiamo uno strozzino, facciamo