Pagina:Serao - Suor Giovanna della Croce.djvu/134


— 110 —

di quel contatto, ma soffrendone in silenzio, rassegnatamente. Quaranta, quarantacinque anni prima, quando erano nella casa paterna Bevilacqua, lei e sua sorella erano servite, godevano di un’agiatezza secura: ma gli anni erano passati, sua sorella aveva divorato, con suo marito, tutta o quasi tutta la sua fortuna e quella di casa Fanelli: era vedova, adesso, con due figli, con rendite scarse, con una ragazza da maritare, con un figliuolo che non studiava, non lavorava e cercava una dote, con la sua beltà seducente. Quasi povera, Grazia Fanelli; eppure aveva raccolto sua sorella teneramente, in apparenza. Sua sorella, come tutte le altre monache di suor Orsola cacciate dal monastero, aveva avuto, poichè i giornali conservatori e clericali avevano fatto gran chiasso, una somma di mille lire: ma si diceva che il governo avrebbe certamente