ricolo forse? Così giovane, una notte lontano dalla casa,
dove, dove mai poteva essere? Stava da mezz’ora, così inginocchiata,
volendo invano fermarsi sovra i beneficii mistici della comunione, suor
Giovanna della Croce, quando bussarono alla porta della cucina. Si levò,
rinunziando alla contemplazione. Chi bussava, era la serva Bettina:
bisognava aprirle, unirsi a lei, per le faccende di casa. Infine, non
era un atto di obbedienza, di rassegnazione alla bontà divina,
quell’adoprarsi, in casa, presso coloro che le avevano aperte le
braccia, che l’avevano ospitata? Non era suo dovere? Era vecchia e certi
servizii pesanti la stancavano: ma molte cose le poteva fare ancora, per
alleggerire la serva, che non bastava a tutto. Bettina borbottava
sempre: la casa era grande, le padrone erano capricciose e colleriche,