Pagina:Serao - Santa Teresa, Catania, Giannotta, 1904.djvu/94

84 un innamorato dell’italia

nima di Enrico Beyle, in un paese così bello, dove un semplice piacere estetico degli occhi o dell’udito valea una vincita alla borsa e, magari, la vincita di una battaglia; in questo paese, quell’anima calda di poeta e di artista, dovette provare una dilatazione così felice, dovette godere così profondamente, da non potere più concepire di esser felice, altrove. Un duetto di Cimarosa o una preghiera di Rossini, una statua di Canova o una espressione di Giuditta Pasta, imprimevano tale esultazione gioconda al suo spirito, che egli giunge, nelle sue pagina, pur così serrate, così concise, così marmoree di stile, a