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un innamorato dell’italia |
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pi di pregiudizi a cui i criteri, già larghi del giovane Beyle, sarebbero parsi una follia pericolosa; erano giuristi e legislatori filosofi che aborrivano dell’arte, poichè, nel 1800, l’arte in Francia non aveva avuto ancora tempo di risorgere, dalla grande crisi del 1789. Gli sciocchi, poi, a cui egli diceva, irritato, delle misteriose impertinenze, lo guardavano con sospetto e con disprezzo, incapaci di misurarne il valore che, del resto, egli non si curava di manifestare; e la sua collera gli faceva imporre agl’imbecilli solo le stranezze del suo temperamento e della sua vita, per cui, spesso, fu colpito dalle più odiose calunnie.