Pagina:Serao - Santa Teresa, Catania, Giannotta, 1904.djvu/78

68 un innamorato dell’italia

e sofferto, ma qui ha studiato, ha pensato, ha scritto; non solo egli ha qui avuto tutte le sue manifestazioni di uomo e di scrittore, ma solo l’arte italiana e la vita italiana sono state materia, forma, sostanza, spirito, idealità della sua opera. Questo paese fu da lui così intensamente ed esclusivamente amato, così illustrato e celebrato, anche sovra il suo, anche contro il suo; fu così la fonte di tutte le sue lacrime di entusiasmo come di quelle di dolore, che, egli stesso, lasciò scritte le parole, che desiderava s’incidessero sulla sua lapide, al cimitero. Dicono, queste parole: Arrigo Beyle, milanese — Visse, scrisse, amò. Io ho, nel