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un innamorato dell’italia |
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maginare l’anima di questo ignoto e amico lettore, neppure nato, forse, quando egli finiva di scrivere e moriva. E giammai, io credo, vi fu spirito di scrittore così matematicamente profetico. Durante la sua vita, non breve, i suoi libri non gli procurarono nè gloria, nè onori, nè pane; la metà, quasi, delle sue opere, è stata stampata molto dopo la sua morte; e la gente di Francia, d’Italia, d’ogni paese ove siano intelletti colti e cuori avidi di sensibilità, non ricerca i suoi volumi che da quindici o venti anni: cioè da quel fatidico 1880, che gli apparve come una promessa di spiritual comprensione. Noi siamo,