ti; che esso fu la scuola dei grandi reggitori di popoli, ed il compagno segreto dei grandi uomini di Stato; che esso fu il creatore e l’animatore di mille atti virtuosi, di mille opere ammirevoli, di mille testimonianze di bene; che esso fu, è, la sorgente di ogni cristiana e civile pietà; che esso è la prima radice, la più rigogliosa della carità. Non fuggiamo la sofferenza e chiediamo di soffrire! E dentro di noi, fuor di noi, lasciamo che il patimento trasformi in luce tutto la oscurità della vita, e trasformi in oro puro tutta l’argilla della nostra compagine. Non respingiamo questo dono tremendo e meraviglioso, ma riceviamo-