cia nel sapere soffrire bene, la sua ostinazione nel tutto sopportare, la sua fermezza incrollabile. O giorni in cui piangemmo, o giorni memorabili, assai più profondi, nel cuore, di quelli che ci dettero un fugace, un fallace sorriso, o giorni di pianto che foste il lavacro dei nostri errori e la purificazione delle nostre colpe! O belle lacrime lunghe e copiose, che saliste dal cuore agli occhi, come un maroso irresistibile; o lacrime che sgorgaste e copriste il nostro volto e portaste via, via, lontano, le perfidie ed i tradimenti, i propositi di vendetta e gl’inutili rimpianti, le amarezze dell’orgoglio e le ribellioni oltraggiose; belle