piacere; credono che la felicità consista nell’appagamento di tutti i desiderii di gioie sensuali e di soddisfazioni personali, nell’appagamento di tutti i bisogni di vanità, d’ambizione, di lusso; credono che la felicità sia il trionfo quotidiano e tangibile di tutti i sensi; e poichè questo non è la felicità, e poichè tutto ciò non si raggiunge mai, o un sol minuto, e poichè niuno vuol farne senza, ricomincia questo affanno terribile, in cerca della reputazione, della ricchezza, della gloria. Nessuno vuol patire: e per non patire, quando il dolore giunge, i giovani, che dico, oh indicibile orrore, i ragazzi si suicidano; per non patire, si