tere al mondo un figliuolo; nè il malato che deve subire un’operazione; nè il giovanotto che deve crearsi una via, nella esistenza; nè la giovanetta che deve lavorare per i suoi genitori; nè la giovane donna che fu destinata a povere nozze; nè il padre che ebbe una lunga progenitura; nè l’uomo politico cui tramontò la fortuna; nè lo scrittore cui toccarono i morsi della calunnia e della invidia: questi e altri, tutti quanti si lagnano, si lamentano, sono insofferenti, sono ribelli, perchè non vogliono patire. E sempre i termini si scambiano, stranamente, fatalmente: tutti costoro e tutti gli altri credono che la felicità consista nel
M. Serao — Santa Teresa |
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