e lo sa, e di questa profonda tendenza della sua anima castigliana, per tutta la vita, si mortifica, si punisce, umiliando materialmente e moralmente la sua esistenza, in tutte le forme, sino alla morte. A nove anni, già desiderosa di contemplazione e di solitudine, costruisce nel giardino di casa un romitorietto, come per giuoco infantile, e vi va a passare le sue ore; a undici anni, fugge di casa con un suo fratellino, allo scopo di andare a predicare la religione di Cristo, fra i mori miscredenti; e uno zio riporta a casa i due fanciulli, smarriti sulle rive di un fiume. Dopo i quindici anni lo spirito religio-