zio che dura da diecine e diecine di anni, dove mai nessuno appare, dove si vaga nel cortile, nel chiostro, nella chiesa, senza mai incontrare alcuno; dove, sulle mura del chiostro tacito, ove risuonano, singolarmente, i passi degli estranei, dei curiosi, dei devoti, è scritto, nel marmo, il Pater noster, in quarantotto lingue. Quante monache vi sono dentro? Niuno lo sa. — In qual tempo vi entrarono? S’ignora. Quante ne morirono, quante ne sopravvivono? Nulla; non si conosce nulla. Due converse coltivano il giardino, all’alba, al tramonto, nettano i marmi del chiostro: poi, spariscono; e nessuno le incontra mai, nessu-