gie, egli restava in casa, seduto vicino al desco familiare; e alle due sorelle, al fratello che lo interrogavano, nella solitudine dell’ora, egli diceva i precetti della novissima legge; e il suo piccolo pubblico ascoltava, sentendo diffondersi in tutta l’anima la soavità di quei sentimenti. Ora, le due sorelle, Marta e Maria, erano ben diverse fra loro. Marta era una giovane sana e svelta, vivace e laboriosa, sempre occupata del benessere materiale de’ suoi ospiti, sempre pronta a vegliare, a faticare, a servire coloro che entravano nella sua casa; Maria di Bethania era una creatura gracile e silenziosa, piena di un delicato languo-