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alla scuola | 89 |
— E dove sta mamma?
— Alla fabbrica del tabacco.
— Come si chiama mamma?
— Si chiama mamma — disse lei, semplicemente, un po’ meravigliata.
— Entra con me in classe; ti farò perdonare dalla maestra il ritardo.
Appena entrai vi fu un movimento precipitoso: tutte quelle piccine — sessanta forse — si alzarono, strillando su tutti i toni:
— Buon giorno, maestra! Buon giorno, maestra!
Credo di essere diventata rossa dall’orgoglio; mi tremava la voce, dicendo alla maestra titolare:
— Buon giorno, signorina. Fate sedere le piccole: vi prego, lasciate che questa qui rientri in classe.
La maestra fece una smorfietta:
— Questa qui è Aloe. Vi divertirete bene — disse.
E volte le spalle, se ne andò a far colazione.