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canituccia | 69 |
Prima di uscire per correre alla fontana, per portare il mangiare a Crescenzo nei campi o per altro incarico, essa andava a dare un’occhiata a Ciccotto. Ritornando, prima di entrare in cucina, andava di nuovo a salutarlo. Si sgomentava un poco a vederlo così grosso, tanto più di lei, che era sottile come un manico di scopa.
Una sera, nel dicembre, venendo dalla fontana, trovò don Ottaviano il parroco, Nicola Passaretti e Crescenzo che discutevano vivamente: questi tre andarono poscia a visitare Ciccotto e parlarono di nuovo. Lei non comprese. Ma la sera del giorno seguente venne da Carinola Sabatino il macellaio e a Teresa si aggiunse Rosaria, la serva di Gasparre Rossi. Vi era una grande agitazione nel cortile e nella cucina: sul focolare una grande caldaia sopra un fuoco vivissimo: tutt’i grandi piatti, tutte le catinelle, tutt’i secchi disposti: in un angolo la stadera: sulla tavola coltelli, coltellacci, imbuti: Pasqualina, Teresa, Rosaria con le gonne succinte e i grembiuli bianchi. Sabatino andava e