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66 | canituccia |
pei campi con Ciccotto, piangendo e dicendogli:
— Pasqualina m’ha battuto perchè sono una ladra.
Ma Ciccotto aveva scosso il capo e si era messo a pascolare. Pure, ogni tanto, quando nella mente chiusa di Canituccia sorgeva una idea, lei ne parlava a Ciccotto. Quando se ne tornavano a casa, gli teneva questo discorso:
— Mo’, andiamo alla casa e Ciccotto se ne va alla stalla e mamma Pasqualina gli dà la cena e poi mamma Pasqualina dà la minestra a Canituccia, che se la mangia tutta tutta.
E la mattina:
— Se Ciccotto non corre, se se ne sta sempre vicino a Canituccia, Canituccia lo porta alla Montagna Spaccata, all’arbusto di don Ottaviano il parroco e gli fa mangiare tante tante mele, mentre Canituccia si mangia il pane.
Quando venne l’autunno, Ciccotto si era fatto molto grasso e un po’ pesante. Una volta, con un colpo di testa, buttò a terra la bambina che si rialzò, si allontanò e gli scagliò una