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CANITUCCIA
Nella penombra, seduta sulla panca di legno, sotto la cappa nera ed ampia del focolare, Pasqualina, con le mani sotto il grembiule, recitava il rosario. Non si udiva che il pissi pissi delle labbra sibilanti le preghiere. La cucina tutta affumicata, con la larga tavola di legno verde-bruno, con la madia oscura, con le sedie a spalliera dipinta, senza un punto luminoso, s’immergeva nella notte. Il fuoco, semispento, covava sotto la cenere.
Un zoccolo di legno urtò contro la portella chiusa. Pasqualina si alzò ed aprì. Teresa, detta