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40 giuochi


— Vieni.....i!

Allora quello sotto si moveva con precauzione, non allontanandosi molto dal suo posto, guardando a dritta, a sinistra, camminando a piccoli passi. Palpitavano i piccoli cuori nei nascondigli; dove erano nascosti due l’uno diceva all’altro:

— Non ci trova, no; è troppo scemo.

Finalmente quello sotto si risolveva a lasciare il posto e la stanza da pranzo: allora si schiudevano le porte, gli armadi, si scostavano le sedie, le scrivanie, e i nascosti fuggivano, al posto, strillando la loro vittoria. Mentre quello sotto ne perseguitava uno, invano, gli altri sbucavano da tutte le parti, gridando, felici di non essere stati presi, correndo al posto. Allora quello sotto se ne andava tranquillamente a guardare sotto i letti e trovava il bimbo sciocco, accovacciato, che non aveva osato fuggire e che si faceva prendere come un sorcio in trappola, chinando il capo e allungando il muso; noi gli dicevamo, ridendo: