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132 perdizione


volesse comunicargli i tuoi fremiti. E il visino era così pallido di desiderio, gli occhi buoni supplicavano tanto, che il padre non seppe resistere ed entrò con Mario nella bottega per compargli un giocherello.

— Sono contento che tu mi abbia comprato questo paese — mormorava Mario, salendo in carrozza, per tornare a casa. — Quante saranno le case?

— Venti, forse.

— Ed io ti darò venti baci piccoli, e se vi è un lungo campanile, te ne darò uno grosso grosso. Sono più contento, perchè questo è un giocattolo con cui posso giuocare a casa. Venerdì mamma m’ha comprato un cerchio di legno e una palla elastica. Che n’ho da fare, in casa, del cerchio e della palla? Guastano i mobili e possono rompere gli specchi.

— Ti servono al Pincio, mummietta mia ragionevole.

— No, no, mi servono a villa Pamphily. Venerdì ci siamo stati, con mamma. Io ero