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moda | 115 |
combinato coi ritagli — allora questa madre ha il cuore deplorabilmente inaridito dalla vanità e guastato da una feroce avarizia. Invece ho conosciuto una madre, ancora giovane, ancora bella, che vestiva sempre la lana, mandando fuori la sua creatura vestita di seta; che non aveva più vanità per sè; che rientrava da ogni passeggiata, riportando un nastro, un cappellino, una mantellina per la sua creatura, che passava le ore a fantasticare qualche cosa di nuovo e di bello, sempre per la sua creatura; che si tormentava, se ne vedeva un’altra meglio vestita; che quando le dicevano: come è graziosa oggi la vostra creatura! impallidiva di gioia, sorrideva e soggiungeva subito:
— Ora, ora, le sto facendo un altro vestitino, più bello ancora, con cui vedrete come sarà carina.
E non dite che questa sia vanità riflessa. O ditelo che sia e rallegratevene. Perchè molti vestitini fatti in casa, molti sottanini di maglia, molte camiciuole ricamate, molti colletti smer-