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106 nebulose


E si lasciarono, per sempre, senz’ira, in un comune sentimento di pietà.

Il bimbo stava fermo innanzi alla vetrina di Natali, guardando le bambole vestite da ciociarine, i fantocci vestiti da arlecchino e le scatole dove annidavano le casettine dipinte e gli alberetti di trucioli verdi. Diceva alla serva:

— Se avessi quattrini, comprerei quel fratello Girard che fa le capriole con le mani e coi piedi: forse costa cinque lire e mamma non vuole mai spendere più di venticinque soldi. Comprerei anche quel sorcetto che si dà la corda e corre per la casa: la palla elastica non la voglio, perchè è brutta, perchè ne ho avute tante....

Allora, accanto a questo bimbo snello e pallido, di una bellezza pensierosa e sentimentale, si fermò una bambina. Era una ragazzina di sarta: portava uno scatolone ovale, coperto di