Pagina:Serao - Piccole anime, Milano, Galli, 1890.djvu/107


nebulose 105


e cenciosa, che portava sul capo un piccolo fascio di legna.

— Oh, la piccina! — esclamò la donna.

I due amanti si posero a seguire la bimba, che camminava senza far rumore, presto presto.

— Chiamala — disse la donna.

L’uomo chiamò la bambina con due o tre nomi carezzevoli, ma quella parve non avesse inteso. Allora i due amanti affrettarono il passo, la raggiunsero: la bambina camminò accanto a loro, senza guardarli. Finalmente la donna si piantò innanzi alla bambina, impedendole il passo.

— Come ti chiami?

Nulla: alzò un paio di occhi selvaggi, li riabbassò e fece per andarsene.

— Lo vuoi, un soldo? — domandò l’uomo.

E gli mise un soldo nella manina. Il soldo cadde dalle dita aperte, a terra: e la bambina scomparve nella notte.

— Oh povera! — mormorò la donna.

— Poveretta — mormorò l’uomo.