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promette e che terrà, quando che sia, nel dì fissato, ogni sua promessa, egli fu dominato dalla sua risvegliata e mordente angoscia, da quella di quei miseri, di quei desolati credenti che si dibattevano nel loro cruccio mortale e ripetean autotomaticamente le parole delle preci, obbliosi di chi avean vicino, obbliosi del posto ove si trovavano, creature senza sguardo e senza udito, folla senza volto e senza nome, ma tutta quanta grondante sangue, dalla sua piaga segreta. Travolto dal più crudele conflitto spirituale, nel desiderio di staccarsi da tanto terreno dolore, e di darsi nelle mani del Suo Signore, ove, tutto è calma, tutto è serenità, tutto è infinita fiducia, l’officianté tentava, anelante, di sciogliere, di rompere, di lacerare i vincoli che lo legavano alla terra, alle creature umane, ai loro affetti profani: ma le ritorte più si stringevano attorno al suo cuore, alla sua anima. L’offìciante si sentiva debole e caduco, simile all’ultimo orante di quella folla, simile a tutta quella informe, anonima povera gente, che spasimava, nelle preghiere ad alta voce: e tacitamente, con tutte le sue vacillanti energie, egli domandava a Dio, che aveva sempre servito con ogni sua forza e con ogni sua volontà, di prenderlo, di scamparlo, di salvarlo, di dargli quella fermezza, quella certezza spirituale, che sono il dono del Cielo. Due volte, nel volgersi al suo servente, che era vestito da soldato, in grigio verde, costui scorse nel viso sacerdotale, che egli serviva, uno smarrimento indicibile: mentre l’altro, dall’altare, nei tratti giovanili del suo servente genuflesso, lesse una tristezza mortale; la stessa mano di costui, nello scuotere il campanello, che dava il primo accenno della Elevazione, parve tremante, perchè il suono fu debole e interrotto. Nella chiesa, però, fu udito da tutti gli oranti: e un gran rombo di sedie smosse, di corpi che cadevano in ginocchio, di voci che sospiravano, che si lamentavano, accompagnò le prime divozioni della Elevazione. Anzi, a un tratto, mentre la seconda volta suonava il