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90 LEGGENDE NAPOLETANE

godette queste notti carezzando i capelli morbidi di una donna adorata, che stringendola al cuore, potette sognare di rapirla nel paese sconosciuto desiderato dagli amanti, che potette sperare di morire con lei, sotto il cielo che s’incurva, nel mare che li vuole. Più di tutti colpevolmente felici e colpevolmente invidiati Aldo e Tecla.

— Aldo, il mare è troppo nero.

— Io t’amo, Tecla.

— Io t’amo, Aldo. Sostienimi col tuo valido braccio, amore. Perchè quel barcaiuolo tace?

— Il suo lavoro è duro, forse. Gli daremo del denaro — ....mi amerai sempre, sempre, Tecla?

— Sempre. Aldo, quella fiaccola gitta una luce sanguigna sui nostri volti e sul mare. Pare che illumini due cadaveri ed una tomba, amore.

— Che temi tu dalla morte?

— Dividermi da te.