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provvidenza buona speranza 193


Ma il mendico singolare che non parlava mai d’elemosina, s’intratteneva volentieri coi bimbi di Napoli, ne conosceva dappertutto, ne sapeva i nomi e talvolta anche i piccoli segreti. Nella strada di Santa Lucia dove i bimbi sono bruni, magri e nervosi, e rassomigliano ai pesciolini svelti del mare, egli si fermava a guardare i tonfi che essi fanno nel mare, animandoli con la voce, agitando il bastone, eccitando i più bravi, applaudendo ai salti migliori: i bimbi salivano a ridere con lui, soffregandosi alle sue lunghe gambe, mentre a lui un riso bonario spianava le rughe e rischiarava il volto.

Nei quartieri nobili di Chiaja, di Toledo, della Riviera, egli guardava lungamente i bimbi vestiti di velluto e di trine, coi riccioli ben pettinati, gli stivalini nuovi fiammanti, le manine inguantate, i bimbi che vanno a passeggiare in carrozza o guidati dalla mamma: i bei bimbi non avevano paura nè ribrezzo del mendico e talvolta gli davano un confetto o un pezzettino di cioccolatto che egli che nessuno aveva mai


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