Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
60 | La grande fiamma |
stito qua e là, dai merletti, dalla cintura, facevan capolino i freschi mazzolini di violette.
III.
Andarono, per i grandi saloni, per la scalea scuriccia: un servo aprì loro il portone che dava, per tre scalini, sulla laguna. L’acqua appena appena fiottava, contro il marmo corroso. Il barcaiuolo che sedeva a prora della gondola, senza far nulla, aspettando, si levò subito e domandò qualche cosa, nel suo dolce dialetto:
— Ha detto — spiegò Ferrante a Grazia, interrogandola — se deve togliere il felze.
— Sì, sì — rispose ella subito — lo tolga pure; lì sotto si soffoca.
E aspettarono: il gondoliere, con un certo moto bizzarro, essendo entrato nella negra cabina dagli ornamenti di ferro lu-