Pagina:Serao - Le amanti.djvu/376

366 Sogno di una notte d'estate


l'ami! Ma tu, nella barchetta, te ne ricordi? hai passato un’ora a chiamarmi sottovoce, come se solo le sillabe del mio nome esistessero! Te ne rammenti? E dopo, dopo, tu non devi averlo dimenticato, hai preso le mie mani, nell’oscurità della grotta di donn’Anna, tu le hai strette, domandandomi così qualche cosa, io ho risposto sì, stringendoti le mani, questo, certo, neppure lo puoi avere obliato, io l’ho nell’anima, quella stretta di mani.... e laggiù, laggiù, ti rammenti, ti ho dato il fiore di menta, lo hai baciato perchè aveva toccato le mie labbra, lo hai conservato gelosamente, lo hai chiuso sul tuo petto, come se volessi che appassisse colà, al calore del tuo cuore: io ho il tuo gelsomino, dove è dunque andato il fiore di menta? Ma tu hai baciato la mano, questa qui, in questo punto, lentamente, dolcemente, con una lentezza e una dolcezza che mi parve mi facessero morire: ma tu hai tenuto la mia testa sulla tua spalla, ma tu mi hai abbracciata te ne ricordi, certamente, te ne ricordi, chi può avere scordato queste cose? ma