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296 | L'amante sciocca |
non aveva saputo resistere al tradimento, tutta la notte ella fu in pericolo mortale, attaccata al collo di Paolo Spada, guardandolo con gli occhi stralunati dal male e dall’amore, toccandolo con le mani gelide e bagnate di sudore, senza poter pronunziare una parola sola, quasi strozzata, soffrendo come una dannata o cadendo in prostrazioni che parean simili alla morte. Accanto a lei, egli agonizzava. Aveva ritrovato il biglietto perduto di donna Maria Vargas, sotto l’origliere di Adele Cima ed aveva inteso la ragione di quel suicidio, la ragione immediata e invincibile.
— Perchè hai fatto questo? Perchè? — le gridò, indignato contro sè stesso, contro i capricci mondani e contro tutte le donne mondane.
La inferma non rispose, ma lo guardò con tale espressione di silenzio!
— Non dovevi farlo. Non ne valeva la pena — le disse ancora lui, esaltatissimo.
Alla morente gli occhi si sbarrarono in un infinito stupore, come se ella si