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232 L'amante sciocca


— Che bel nome!

— Vi pare?

— Il mio è così brutto, non è vero? — disse ella venendo a lui, con una espressione di malinconia che lo turbò.

— Adele? Ma Adele vale mille volte più di Natalia — egli esclamò, volendo consolarla subito.

— Eh, no! — diss’ella, tristemente — è un brutto nome.

— A me piace immensamente, cara.

— Perchè mi volete bene.

— Forse per questo.

— Ma è un brutto nome, non dice nulla.

Si allontanò nuovamente da lui, andò a guardare gli altri ritratti; egli la seguiva, tenendole una mano, lusingato e intenerito da quella semplicità, da quella ingenuità. Ella prese un altro ritratto e glielo porse:

— Era bionda, questa?

— Sì, bionda.

— Vi piacciono le bionde?

— Mi piace la donna che amo.

— Più le bionde o più le brune?