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L'amante sciocca 227


oggetto, che egli guardava tutto ciò, con occhio compiaciuto, pensando allo stupore della cara piccola donna, sorridendo, da prima, all’effetto che avrebbe prodotto su lei ogni cosa, dai tappeti di Smirne, a un idolo di bronzo e avorio panciuto, orribile; dal letto che era dissimulato sotto una grande stoffa di chiesa, ai ritratti delle donne amate che guardavano dalle loro cornici di argento inglese e di cuoio impresso. E una crescente tenerezza, lo invadeva, all’idea di quella buona giovane creatura, così attraente e così nuova per lui, che veniva col suo passo quieto e misurato a dargli dell’amore senza enigmi, senza misteri, senza noie e senza scene. Egli si decideva ad amarla molto e bene, questa povera Adele Cima, senza mai darle un dispiacere, senza mai farle intendere da quali altezze di pensiero e di sentimento egli discendesse, per raggiungere l’umiltà di quell’amore, senza mai comunicarle la febbre che lo ardeva, nelle sue ore di lavoro e di doloroso lavoro. Voleva amarla moltissimo e bene, giacchè egli sentiva quale grande refrigerio alle