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L'amante sciocca 225


Pure, malgrado questo fulminante amore, Adele Cima era ancora la sua innamorata e non ancora la sua amante. Ella si rifiutava, debolmente, con argomenti vaghi, già quasi sedotta e trattenuta da uno sgomento che, ogni tanto, appariva nei suoi grandi occhi spalancati.

— Vi faccio paura? — le diceva Paolo Spada, un po’ scherzando, un po’ rattristandosi.

— Sì — rispondeva Adele.

— E perchè?

— Perchè siete una persona così diversa da me — ella diceva, con una umiltà sincera.

— Non importa, non importa — era la parola indulgente e carezzosa del seduttore.

Ella aveva finito per promettere di andare da lui, in quel giorno, alle due; e Paolo Spada, in un rinnovellamento pacifico di tutte le sue forze morali, in un rigoglio di tutte le sue energie fisiche, aveva inteso una viva gioia dilatarsi in lui. Nessun dubbio lo tormentava, come in tutti gli altri primi convegni, in cui

     Serao. Le amanti. 29