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Tramontando il sole | 215 |
— Giovanni, perchè vuoi che io resti? Che ci porterà di nuovo questa sera, o il domani? Non saremo sempre gli stessi? Che si muta, per un discorso o per un giorno? Avevamo strade diverse e ci siamo voluti amare: questo amore è stato il tuo cruccio, allora; è stato il mio cruccio, adesso. Riprendiamo la via, più stanchi e più delusi di prima: Dio benedica la tua strada!
— Non te ne andare, non te ne andare!
— Addio, Giovanni — e gli toccò la mano, con la mano guantata, allontanandosi subito.
Per l’uomo che singhiozzava, lassù, sul banco del giardino solitario, come per la donna che discendeva alla città, senza vedere il sentiero, poichè le lacrime l’acciecavano, il sole era tramontato. Intorno ad essi era la grande, lunga, infinita notte dell’anima.